Turismo, borghi, musei. Intervista a Dall’Ara
Lo speciale “turismo” del magazine Orizzonti pubblica una intervista nella quale parlo di “marketing non tradizionale”, di piccoli musei, borghi e soprattutto del turismo in Basilicata. Grazie per l’opportunità che APT Basilicata mi ha dato di collaborare al Piano strategico di sviluppo del turismo regionale!
Partiamo da una domanda generale: cosa si intende per marketing non tradizionale?
A partire dagli anni ’90 del secolo scorso, in particolare dopo le riflessioni di Gerd Gerken raccolte nel volume “Addio al marketing”, sono nati approcci al marketing diversi da quello classico, accusato di avere una visione bellica della strategia, nella quale cioè il mercato viene visto come un campo di battaglia con target da colpire, posizioni da occupare, aree e consumatori da conquistare…, il tutto in una logica meccanicistica “Stimolo-Reazione”. Philip Kotler, considerato il grande sistematizzatore del marketing moderno, ha scritto che sono occorsi decenni al marketing per capire che un consumatore è in primo luogo un soggetto che si caratterizza non solo per bisogni e comportamenti d’acquisto, ma anche per valori e sentimenti. Più di recente Seth Godin, altro “guru” del marketing, ha detto che il problema del marketing tradizionale è che è indirizzato al cliente, ma non è realizzato a favore del cliente.
Personalmente, occupandomi di turismo, ho messo a punto una visione relazionale del marketing, che qualcuno ha definito “umanista”, perché mette al centro le persone, non gli strumenti. E nel turismo, chi viaggia sono le persone e chi organizza e accoglie sono sempre le persone.
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