L’italiano che anticipò Thomas Cook
L’italiano che anticipò Thomas Cook. Una modesta proposta.
Prima di Thomas Cook – padre del turismo moderno, che a metà ‘800 iniziò ad organizzare i famosi “package tours” – un bresciano, Giovanni Antonio Galignani, aveva da tempo organizzato un sistema di servizi per il viaggiatore. Qualcosa che fece scrivere di lui: “Il primo tentativo di tali viaggi lo fece Galignani a Parigi all’inizio del XIX secolo, e questo fu probabilmente preso come modello da Cook, Stangen e altri.” (così la celebre enciclopedia in lingua tedesca Brockhaus).
Nato nel 1757 a Palazzolo sull’Oglio, dopo studi linguistici, Galignani lasciò la Lombardia, visse a Londra e nel 1801 aprì a Parigi la Librairie Française et Étrangère. Qui mise a disposizione dei viaggiatori un vero ecosistema di servizi: libreria, sala di lettura, giornale, consigli su trasporti, alberghi e tariffe, perfino un’agenzia capace di procurare domestici e alloggi. Nei primi anni, i suoi “clienti” furono soprattutto gli inglesi in transito verso l’Italia.
Nel 1814 fondò il Galignani’s Messenger, primo quotidiano europeo in inglese stampato a Parigi, che insieme alle guide e al salotto di lettura diede vita ad una comunità internazionale di lettori e viaggiatori.
Galignani morì a Parigi il 4 gennaio 1821, lasciando un’impresa solida e proiettata oltre i confini francesi. I figli — John Anthony e William — e poi i nipoti ampliarono l’attività della libreria, delle guide e del Messenger fino a farne un marchio internazionale.�
Mi sono imbattuto in Galignani lo scorso anno, mentre lavoravo per #Subiaco, e penso che sarebbe giusto inserire questo pioniere nei testi scolastici di turismo. Magari prima di parlare Thomas Cook.
GD