Il turismo cinese in Friuli Venezia Giulia

 

Questo elaborato si pone l’obiettivo di analizzare il fenomeno del turismo cinese a partire dagli anni ’70 con lo scopo di svolgerne uno studio che ne veda lo sviluppo fino ai giorni nostri.
Da questo si passerà ad analizzare il fenomeno in maniera più concentrata ovvero dal nazionale, quindi in Italia, si arriverà ad avere un quadro di quello che è invece il turismo cinese nella regione Friuli-Venezia Giulia. Si cercheranno di capire i punti di forza e di debolezza che caratterizzano la regione al fine di comprenderne lo sviluppo in tutte le sue forme e nelle varie aree di interesse.

Importante per lo sviluppo di questa tesi sarà l’analisi di un questionario svolto in aula durante il corso di Marketing del Turismo Culturale che si focalizza sulla neofobia alimentare ed in particolare su un segmento di rispondenti che è quello della popolazione cinese. Si capiranno le concezioni che hanno della cultura enogastronomica ma anche le opinioni sulla cultura, il mercato e l’Italia in generale.

Con questo studio si vuole capire l’importanza del turismo cinese in regione legato a fattori come il foode il turismo slow, nuove prospettive di sviluppo per la regione. Allo stesso modo si cercherà di capire quali sono i fattori che interessano alla popolazione cinese e se quest’ultimi trovano un riscontro nel momento dell’arrivo in Friuli-Venezia Giulia.

Il tema trattato ha reso possibile capire la tipologia dei turisti cinesi avvicinandosi alle esigenze e alle motivazioni che spingono questa popolazione a venire in Italia e ancora di più in Friuli-Venezia Giulia. Con l’analisi di questi temi svolta in maniera approfondita si è riusciti ad entrare più nello specifico in un’ottica orientata anche al marketing di tipo turistico.

È stato invece più difficile capire se nella regione Friuli-Venezia Giulia ci saranno oppure no delle politiche di accoglienza anche in merito all’apertura del Porto di Trieste con le Nuove Vie della Seta poiché ancora il fenomeno è abbastanza recente e quindi risulta difficile o quantomeno ancora poco concreto sapere come potrà essere organizzata l’offerta turistica in questo senso.

La regione risulta essere aperta al turismo, soprattutto quello di tipo “slow” ed enogastronomico che hanno anche lo scopo di incrementare l’afflusso di turisti che vengono in Friuli-Venezia Giulia e che vogliono assaporare non solo i cibi tipici ma anche godere della vista dei meravigliosi luoghi che quest’ultima può offrire.

È stato difficile reperire alcuni dati poiché il fenomeno risulta continuamente in evoluzione e nella regione non è così sviluppato un sistema di accoglienza apposito per la popolazione cinese. Lo studio di questi temi ha comunque reso possibile avere una visione generale di com’è l’organizzazione e l’accoglienza in Friuli-Venezia Giulia di quest’ultimi ma ha anche reso possibile comprendere quanta presenza di popolazione cinese vi è nella stessa al di fuori dell’ambito legato al turismo.

Un risultato interessante è quello dato dall’analisi sulla neofobia alimentare che ha fatto emergere che questa popolazione, o meglio il segmento analizzato che ha risposto al questionario, non è chiusa per quanto riguarda la sperimentazione di cibi nuovi ed insoliti ma anzi ne è piuttosto curiosa anche se comunque per certi aspetti ne rimane titubante. La maggior parte di coloro che hanno risposto al questionario risulta essere propensa all’assaggiare cibi nuovi e alla conoscenza di una cultura nuova diversa dalla loro.

I risultati forniti dal questionario potrebbero essere uno spunto per un futuro sviluppo del turismo enogastronomico in regione: è importante che i turisti assaporino non solo il cibo tradizionale ma anche che lo facciano in luoghi tipici per poterne godere a pieno ed entrare a contatto con una cultura molto differente dalla loro. Il turismo di tipo slow ed enogastronomico potrebbero attirare molti più turisti di quelli che già arrivano ma è altresì importante rendere fruibile al turista queste esperienze apportando modifiche alle strutture, ai servizi e ai collegamenti con i vari luoghi di interesse in modo che sempre più turisti, non solo quelli cinesi, ne possano usufruire.

 

 

Università degli Studi di Udine (UD) – Corso di laurea in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale

Anno accademico: 2018-2019

Titolo tesi: “Il turismo cinese in Italia e in Friuli Venezia Giulia: indagine sul tema della neofobia alimentare”.

Laureanda: Michela Moro

Relatrice: Prof.ssa Michela Cesarina Mason

 

GDA Giancarlo Dall'Ara Consulenze e progetti di marketing
Palazzo Maffei - 47866 Sant'Agata Feltria (RN)
tel. 0541 929777, fax 0541 929744 e-mail: giancarlo.dallara@gmail.com
Cookie Policy