La musica, da sfondo a prodotto turistico autonomo

Diversi dati mostrano che il tema della musica ha potenzialità enormi per chi si occupa di turismo.
E ciò è particolarmente vero in Italia, il paese del Belcanto.
Sono due i filoni di prodotto sui quali gli operatori pubblici e privati possono lavorare: gli eventi e i
luoghi.
Le stesse indagini sulla domanda confermano chiaramente questo dato. Una parte significativa del
movimento turistico classificato come turismo culturale è in realtà composto da persone attirate da
eventi musicali e/o da luoghi legati alla musica.
I luoghi della musica, gli itinerari, i paesaggi, le dimore legate ai musicisti, i teatri, i musei
specializzati… rappresentano un potenziale sviluppato solo in piccolissima parte.
La stessa cosa può essere detta pensando al patrimonio immateriale, cioè alle tradizioni, alle
vocazioni, alle competenze, alle storie e anche alle leggende.
Il tema della musica è in gran parte sottovalutato da chi si occupa di turismo in Italia
Nel nostro Paese, gli intermediari e gli operatori specializzati – pure cresciuti in questi anni – sono
ancora operatori di nicchia, dai piccoli numeri, e con proposte molto elitarie o specialistiche, di
norma collegate ad eventi lirici.
Gli operatori dell’ospitalità hanno visto nel tema musicale una variante di uno dei “turismi”
tradizionali, del turismo urbano o culturale, sul quale non valeva la pena impegnarsi troppo o
investire.
Gli enti pubblici, e soprattutto Regioni e Enit, hanno considerato la musica come un tassello
del grande puzzle di proposte che caratterizza il Paese, ma non l’hanno saputo vedere come
caratterizzato da una dignità propria, da una specificità e da un grado di attrattività che ne
configurasse una proposta autonoma.
Così la promozione di quella che è una delle risorse più qualificanti dell’offerta turistica nazionale è
in gran parte affidata alla sensibilità dei singoli operatori, pubblici o privati.
In questo panorama si è distinta in questi anni Cremona. La città di Stradivari, capitale
del violino, cavalca da qualche anno l’idea di dare vita ad un Distretto della Musica.
In provincia di Cremona molto si è investito in sensibilizzazione e formazione degli operatori
stimolando forme di aggregazione e di rete.
Il progetto Distretto della Musica, messo a punto da Giancarlo Dall’Ara, ha come obiettivo
strategico quello di rendere tangibile il tema della musica agli ospiti del territorio. Il Distretto ha
dato vita poi ad una rete di città della Musica. Una rete di città cioè che vedono nella musica un
tema identitario, che considerano la Musica come lente di ingrandimento attraverso la quale leggere
le risorse del territorio, e che hanno deciso di darsi una strategia di posizionamento nazionale
proprio sul tema della Musica.
Sempre a Cremona, assieme a Provincia e Comune, è attiva su questo versante la Camera di
Commercio che supporta gli operatori interessati ad investire e a riqualificarsi proprio prendendo
spunto dal tema della musica La Camera di Commercio ha in programma un Work Shop proprio sul
turismo musicale.
G.D.
per saperne di più: giancarlo.dallara@gmail.com

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