La nuova politica europea dei visti danneggia il turismo cinese

L’impatto negativo della nuova politica dei visti europea nei flussi turistici dalla Cina, in un articolo di Hongbo Zhang.
“Nel suo complesso, la crescita totale del traffico turistico Cina-Europa ha subito un rallentamento, dovuto a una decisione dell’Unione europea relativa alla concessione di visti per turisti che deve ora essere più controllata, al fine di “filtrare” gli ingressi nei Paesi dell’area Schengen. In precedenza, la concessione dei visti a turisti cinesi era in buona parte mediata dalle rispettive agenzie, che se ne facevano carico presso i diversi consolati. Oggi però gli aspiranti turisti, viceversa, devono presentarsi di persona a uffici consolari europei per far rilevare le proprie impronte digitali; cosa più impegnativa per chi, risiedendo in parti della Cina in cui quegli uffici sono più rari e distanti, dovrebbe sobbarcarsi il costo, a volte elevato, per raggiungerne uno. Questo ha indotto un numero notevole di potenziali turisti a rinunciare ai loro progetti europei. Ma è in corso l’adattamento delle pratiche di reclutamento di turisti cinesi alla nuova politica dell’Unione europea, che dovrebbe cominciare a produrre i suoi effetti per l’inizio del nuovo anno cinese, nel febbraio 2016.” http://www.rivistailmulino.it/news/newsitem/index/Item/News:NEWS_ITEM:3021
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