L’avanzata del turismo brasiliano
Fenomeno Brasile. Nei prossimi anni a crescere non saranno solo i flussi di turisti stranieri richiamati nel Paese verdeoro dalla FIFA World Cup del 2014 e da Giochi Olimpici del 2016, ma anche l’outbound. «Il benessere sempre più diffuso e lo stile di vita più sofisticato fa aumentare la domanda di prodotti di qualità», dichiara Lisandra Minussi, senior research analyst di Euromonitor International, durante la WTM Vision Conference tenutasi a San Paolo durante la prima edizione di WTM Latin America.
“Entro il 2017 il 40% delle famiglie brasiliane avrà un reddito annuo superiore ai 25mila dollari. Il Brasile è anche il quinto mercato al mondo per utilizzatori di internet e cellulare. Sono numeri che, in prospettiva, evidenziano le enormi potenzialità di sviluppo del mercato turistico. Sul fronte delle nuove tecnologie, prosegue Minussi, «i brasiliani sono pronti a usare i social media per compiere scelte di viaggio». Tra gli internauti, «il 10% cerca notizie di turismo e il 70% dei viaggiatori sceglie una destinazione consultando blog di settore», rivela Elisa Araújo, responsabile dell’Associação Brasileira dos Blogs de Viagem, l’associazione dei blogger di viaggio nata lo scorso anno e che oggi conta 90 membri.
In attesa di scoprire Africa, Asia e Medio Oriente, i brasiliani scelgono soprattutto gli Stati Uniti. O in alternativa l’Europa, dove «ognuno di noi ha qualche radice, e sogna di andarci almeno una volta nella vita», afferma Marco Ferraz, presidente di Braztoa, l’associazione brasiliana degli operatori del turismo. «Attenzione, però – avverte – sono ancora molto diffuse percezioni errate sui Paesi europei. Mentre gli Usa sono considerati una meta ideale per lo shopping, il Vecchio Continente è visto solo come la patria dell’arte e della cultura. Invece c’è molto di più».
Vecchio Continente, adesso conviene
Nel 2012 gli arrivi verdeoro nell’Unione europea sono stati 435mila, con una spesa media di quasi 4mila real. «È in atto la tendenza ad acquistare pacchetti senza volo, acquistato online o direttamente», informa Ferraz. «I brasiliani – prosegue – restano affascinati dalla possibilità di combinare più destinazioni utilizzando treni veloci, voli low cost, autostrade. In più non esiste nessun problema con i visti». La crisi economica aiuta. «Questo è un momento magico per recarsi in Europa. I prezzi bassi la equiparano a Sudamerica o Caraibi, e i numerosi collegamenti aerei fanno il resto». Tutta da scoprire poi, l’offerta europea in tema di shopping e vacanze familiari. «È compito dei nostri tour operator aggiornare le proprie proposte», prosegue il presidente di Braztoa.
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