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• 23/08/2024 - Albergo Diffuso for sustainable development of small Regeneration of small historical towns and villages is a vast field of interest which in recent years has been gaining importance because of the opportunities related to these sites. They can be the basis for a new concept of conservation and enhancement, producing added value, growth and renewal in contexts showing degradation and/or affected by a state of abandon. Intervention strategies related to the widespread (and unique) architectural, artistic and environmental heritage, are increasingly connected to the social and productive dimension. They seek solutions to problems caused by the isolation of small sites from the main ‘development circuits’, by at the same time highlighting the features deriving from their ‘distance’ and ‘slowness’ (Lancerini, 2005). In addition to the topic of renovation and reuse of existing building heritage to save land usage and resources, these strategies include maintaining sufficient living and job opportunities over time for local communities, enhancing the social and economic capital of the areas. In fact, small historical towns and villages (amounting to about 20,000 in Italy) and small municipalities1 have a rich social capital, understood as the set of relations and, more importantly, widespread civicness and trust, which facilitates cooperation between individuals (Putnam, et al., 1993). They also have natural assets (cultural, environmental and landscape resources), productive and material assets (unused built areas, productive activities related to local characteristics), infrastructural assets (transportation networks for goods, people and information, social infrastructures) and human assets (reliability and professionalism). This is a global capital available to the community which is largely unused or underused. This is why the strategy promoted by the Department for Economic Development and Cohesion of the Italian Ministry for Economic Development adopted these assets as strategic areas to initiate local development processes. They are repeatedly mentioned in documents related to efficient use of EU funds 2014- 2020 as well.Regeneration of small historical towns and villages is a vast field of interest which in recent years has been gaining importance because of the opportunities related to these sites. They can be the basis for a new concept of conservation and enhancement, producing added value, growth and renewal in contexts showing degradation and/or affected by a state of abandon. Intervention strategies related to the widespread (and unique) architectural, artistic and environmental heritage, are increasingly connected to the social and productive dimension. They seek solutions to problems caused by the isolation of small sites from the main ‘development circuits’, by at the same time highlighting the features deriving from their ‘distance’ and ‘slowness’ (Lancerini, 2005). In addition to the topic of renovation and reuse of existing building heritage to save land usage and resources, these strategies include maintaining sufficient living and job opportunities over time for local communities, enhancing the social and economic capital of the areas. In fact, small historical towns and villages (amounting to about 20,000 in Italy) and small municipalities1 have a rich social capital, understood as the set of relations and, more importantly, widespread civicness and trust, which facilitates cooperation between individuals (Putnam, et al., 1993). They also have natural assets (cultural, environmental and landscape resources), productive and material assets (unused built areas, productive activities related to local characteristics), infrastructural assets (transportation networks for goods, people and information, social infrastructures) and human assets (reliability and professionalism). This is a global capital available to the community which is largely unused or underused. This is why the strategy promoted by the Department for Economic Development and Cohesion of the Italian Ministry for Economic Development adopted these assets as strategic areas to initiate local development processes. They are repeatedly mentioned in documents related to efficient use of EU funds 2014- 2020 as well.villages
• 12/08/2024 - Intelligenza Artificiale, in quanti la utilizzano?
• 31/07/2024 - Che sia il caso di affrontare il turismo come merita?
• 29/07/2024 - L’identikit degli italiani in visita ai musei

• 04/11/2023 - Ecco di cosa mi occupo
• 07/02/2023 - Intervista a Giancarlo Dall’Ara
• 26/08/2022 - Albergo Diffuso: un e-book gratuito
• 01/06/2022 - Scenario dell’albergo diffuso in Italia e nel mondo

Turismo e Sistemi turistici locali

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Giugno 2012. STL: Ricomincio da twitter

Il destino dei Sistemi Turistici Locali (STL) ha dell’incredibile. In certi ambienti se solo li citi, rischi di venire fulminato. Come è potuto accadere tutto questo ad una delle più brillanti intuizioni del turismo italiano? Una idea che teoricamente non fa una grinza, perché nella logica di rete mette assieme pubblico e privato, territorio e […]

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Febbraio 2012. Chi deve decidere i confini degli STL?

“Siano i prodotti e i contenuti a definire il confine del Sistema Turistico Locale, e non la politica a disegnare i confini”. E’ questa la sostanza  della presa di posizione del Sindaco di Rimini nel dibattito sulla riorganizzazione turistica regionale dell’Emilia Romagna. Un dibattito infinito che cerca di superare l’attuale regime turistico basato sulla “Triade”: […]

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Gennaio 2012: STL? intanto c’è chi pensa di chiudere gli IAT!

A proposito di organizzazione turistica del territorio (o smantellamento?) segnalo il dibattito sulla chiusura degli IAT – o sul loro ridimensionamento – nel blog http://accoglienzaturistica.blogspot.com

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Gennaio 2012: Distretto Turistico Valle dei Templi

Presentato il Distretto Turistico Valle dei Templi composto tra gli altri dai Comuni di Agrigento, Caltanissetta, Porto Empedocle e dalla Camera di Commercio di Agrigento. Il 2012 può essere l’anno nel quale in Italia si farà chiarezza sui temi dell sviluppo turistico, nel quale si definirà una strategia degna di questo nome, e si delineeranno norme […]

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Dicembre 2011: Puglia

La Regione Puglia approva la nascita del Distretto Produttivo del Turismo. Nelle intenzioni dell’Assessorato la decisione dovrebbe sancire l’alleanza tra istituzioni pubbliche e operatori privati per una migliore “Governance” del Sistema. Intanto a livello nazionale sembra avvicinarsi il momento della chiusura delle Province, ma non sembra altrettanto chiaro l’impegno a ridefnire con l’occasione l’organizzazione turistica […]

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Novembre 2011: Campania e Veneto

Campania: Presentato il nuovo disegno di Legge del Turismo della Regione Campania. Il testo dedica diversi articoli ai STL, la costituzione dei quali è obbligatoria. La Regione partecipa di diritto agli STL. Francamente il disegno di legge, che non sappiamo quando sarà approvato (in Campania ci sono ancora gli EPT teoricamente soppressi con la legge […]

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Ottobre 2011: 26 i Distretti Turistici riconosciuti in Sicilia

Sono 26 i Distretti Turistici riconosciuti in Sicilia. I Distretti sono divisi in fasce diverse a seconda del grado di sviluppo del territorio. Nunzia Taraschi ha coordinato per conto di Sextantio Ospitalità Diffusa, un incontro tra alcune esperienze di STL presso l’Albergo Diffuso di Santo Stefano di Sessanio (dal 4 al 6 ottobre).

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Settembre 2011: Appello dell Confesercenti siciliana…

Appello della Confesercenti siciliana per evitare che la Regione riconosca tutti i progetti di STL sinora presentati (sarebbero 27).

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Luglio 2011: 6 Regioni per dar vita agli STL

Una indagine curata da Mercury per Federalberghi sostiene che solo 6 Regioni avrebbero completato il percorso per dare vita agli STL. Insomma a 10 anni di distanza dall’entrata in vigore della 135 i STL sarebbero un mezzo fiasco. C’è del vero in quelle affermazioni, anche se va sottolineato che nè Federalberghi nè Mercury hanno mai visto […]

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Giugno 2011; In Sicilia alla Conferenza regionale si torna a parlare di Distretti

Il 21 giugno, nell’ambito della Conferenza regionale sul turismo è prevista una tavola rotonda sui Distretti turistici, variante siciliana degli Stl.

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FOCUS

REGIONE PER REGIONE

Qui potrai studiare l'evolversi del Sistemi turistici locali in forma dettagliata regione per regione LEGGI TUTTO

UNO SGUARDO NAZIONALE

Il link che segue effettua una panoramica generarale sulla situazione nazionale del sistema turistico locale LEGGI TUTTO