Una nuova generazione di Aziende Agrituristiche
Con il progetto di Legge sull’Agriturismo dell’Emilia Romagna siamo di fronte ad una nuova generazione di normative che riguardano questa particolare tipologia di offerta.
Dopo gli anni ’80 caratterizzati da non poco “fondamentalismo”, nei quali non pochi vedevano nell’agriturismo una proposta per fare andare le persone a lavorare in campagna, e dopo gli anni ’90 caratterizzati da una mancanza di identità del sistema, con aziende agrituristiche che sembravano Relais, hotel di charme, ristoranti con cucina internazionale o pizzerie, c’era bisogno di un nuovo approccio.
La Legge dell’Emilia Romagna è semplice, semplifica non poche procedure, prevede sanzioni certe per chi esce dal seminato, e invita le aziende agrituristiche a credere di più nella loro formula, ad essere cioè fino in fondo “agriturismi”. Mi pare che l’invito implicito sia quello di dimenticare hall, reception, gestioni per procedure e camerieri compunti, e di puntare invece sulla convivialità, le relazioni, le esperienze, il territorio, i prodotti locali, la qualità.
Anche per questo la nuova normativa spinge a creare reti, a sperimentare formule e modelli, prevede formazione e aggiornamento, e apre la finestra anche ad una nuova proposta: quella dell’ospitalià familiare rurale, una sorta di casolare ospitale. Qualcosa che prima non c’era.
Giancarlo Dall’Ara, settembre 2008